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Il nostro motto

Dalla provincia di Benevento una sola passione, una sola musica, un solo modo di vivere, un solo mito: SOLO VASCO!!!
Noi che facciamo km e km solo per te;
Noi che preferiamo una vita spericolata e non una vita tranquilla;
Noi che pensiamo che la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia;
Noi che "Ogni volta con Vasco Basta poco per Vivere una favola";

Tutto questo è  SOLO VASCO FANSCLUB!!!

Curiosità

                                                             Curiosità 

 

Il nome Vasco gli fu dato dal padre, che condivise proprio con un certo Vasco la prigionia in un campo di concetramento tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.

   

Vasco dice: "Da ragazzo mi facevo le canne davanti a mia madre. Lei mi lasciava fare, pensava che fossero solo delle sigarette un pò speciali”.

 

A soli otto esami dalla laurea lasciò definitivamente gli studi.

  

Sull'asta del microfono di Vasco c'è il simbolo dell'infinito.

 

Prima di ogni concerto Vasco ha un proprio rito: scrive, da solo, su un foglio la scaletta che dovrà eseguire e poi lo ripete insieme ai suoi musicisti. In più ha anche un altro rito: mangiare i pistacchi.

 

Vasco ritiene "Senza parole", "Sally" e "Ogni volta" delle canzoni "sorelle" e pertanto non verranno mai eseguite tutte e tre in uno stesso concerto.

   

"Albachiara" era semplicemente "La Giovanna", la figlia del padrone del bar sotto casa della famiglia Rossi, la quale andava e veniva da scuola in corriera mentre Vasco dal balcone si faceva ispirare dall'innocenza dei suoi tredici anni.

 

Vasco voleva che la canzone "Albachiara"uscisse sul lato A dell'album "Non siamo mica gli Americani" ed invece è stato registrato sul lato B del vinile.

 

Nel 1978 sbarca in tv sul canale modenese Vmt Telestar conducendo il programma "Vasco Rossi con voi" in onda ogni venerdì alle 21:45.

 

Agli inizi tra Red Ronnie e Vasco non correva buon sangue per la rivalità tra le loro radio. In quel periodo si conebbero per la prima volta. 

  

Dopo la morte del padre Carlo, 31 ottobre 1979 che muore con un infarto al Silos di Trieste, Vasco disse alla mamma Novella: "Mamma, vado, salgo sul palco e vedo se mi viene voglia di cantare o di piangere. Se piango smetto per sempre, se canto continuo". E continuò...

 

Vasco per un breve periodo è stato chiamato anche prof, presso le scuole medie, dove ha svolto una supplenza come insegnante di educazione tecnica.

 

La busta interna del primo disco di Vasco ("Ma cosa vuoi che sia una canzone") presentava i ringraziamenti scritti da lui stesso: "Vasco Rossi: nato a Zocca e cresciuto qua e la! Età? (E chi se ne frega! Certo che se ne avessi meno ve l'avrei detto). Mangio poco e fumo molto, e mia madre è sempre in pena! Vorrei dedicare questo album a tutti quelli che mi vogliono bene! (Può sembrare patetico o retorico, ma è sincero!). Non li scrivo perché (per fortuna) tutti non ci starebbero. Uno in particolare, senza il quale non avrei mai fatto niente: Gaetano (bethoven) Curreri. Grazie e ciao a tutti".

 

Per evitare la naia, mentre che lavorava al suo secondo disco, pensò di presentarsi alle visite mediche e si dichiarò tossicodipendente. Per farsi credere si fece trovare tracce d'anfetamine nelle analisi. Fu rinformato. Se non fosse stato riformato sarebbe andato alla Scuola telegrafisti di Caserta.

 

Nell'agosto del 1980 Vasco suona in chiesa a Zocca una serie di canti religiosi.

 

All'inizio della carriera di Vasco, Renato Zero si rivolse a lui per cantare in uno dei locali più frequentati dell'Emilia Romagna dove il Blasco spopolava.

 

Nei primi anni '80, Vasco esce illeso da due gravi incidenti stradali. 

 

"Valium" contiene vari riferimenti a "La gatta" di Gino Paoli.

 

"Voglio andare al mare" fu inserita al posto di "Siamo solo noi" nei juke-box, mentre sul tagliandino rimase la scritta "Siamo solo noi" e quindi chi sceglieva il brano ascoltava quello sbagliato. Questa variazione non comunicata per tempo a Salvetti costò a Vasco l'esclusione dal Festivalbar del 1981.

 

Vasco ha acquistato, nel 1982, in un'asta promossa da Brigitte Bardot, le lenzuola che una volta appartenevano alla stessa attrice. La Brigitte è una donna che, soprattutto in passato, è stato nei sogni di tutti...figuriamoci in quelli di Vasco. Addirittura a tredici anni scappò da Zocca per giungere Roma, dove ella era impegnata a girare le scene del film "Il disprezzo". Riuscì perfino ad intrufolarsi sul set e a vederla da vicino, ricevendo perfino l'autografo.

 

Esiste una versione in inglese di "Vita spericolata" non cantata però da Vasco ma da Thelma Houston. Inoltre "Vita spericolata" è stata utilizzata per uno spot della Chicco.

 

Con i proventi dell'album "Bollicine" e dei concerti di quel tour, Vasco realizzò un suo vecchio sogno: quello di comperare una villetta da poter abitare con la mamma. Aquistò la villetta di Verrucchia che è diventata la sua seconda casa. 

 

Per la canzone "Bollicine", inizialmente la Coca-Cola pensa di denunciarlo. poi rendendosi conto della pubblicità indiretta rinuncia all'azione legale.

 

"Vasco Rossi, una vita spericolata" di Poggini contiene anche la sceneggiatura di "bollicione", il fumetto che Vasco avrebbe voluto realizzare nel 1983 ma che poi, per vari motivi, non vide mai la luce.

 

"Una canzone per te" è stata inserita nel film di Leonardo Pieraccioni "Fuochi d'artificio".

 

Nel film F.F.S.S. di Roberto Benigni del 1983, Vasco, vestito da beduino, balla con Benigni sulla canzone "Il pillolo". 

 

Valentino avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo del 1984 con la canzone "T'immagini" scritta da Vasco ma a causa di una serie di ritardi fu si ammesso a cantare ma non con quella canzone.

 

Il 22 ottobre 1984, Vasco ritirò un premio speciale come "Artista dell'anno" dalla giuria di "Vota la voce". Da quella sera, cominciò a firmare gli autografi , siglandoli "Vasco '84", soprattutto per confermare il suo cambiamento.

 

Alla pubblicazione dell'album live "Va bene, va bene così" c'era il dubbio se fare un album doppio o singolo (soluzione che alla fine ha prevalso). Nel caso in cui il disco fosse stato  doppio gli inediti sarebbero stati probabilmente due: oltre alla canzone che ha dato il titolo all'album anche "T'immagini".

 

L'album "Cosa succede in città" si sarebbe dovuto intitolare "Cosa c'è". Vasco dichiarò "...più passava il tempo e meno eravamo convinti. Così alla fine abbiamo optato per "Cosa succede in città", anche se motivazioni particolari per questa scelta non ce ne sono: è solo una questione di sonorità, di maggior presa".

 

"Una nuova canzone per lei" è una cover dei Blizzard dal titolo "With a shake of her head".

 

Nel 1986, dopo la parentesi giudiziaria, Vasco cercò un pò di serenità e se ne andò a Rimini. Una sera, in una discoteca, Vasco fu attratto da una ragazza con la minigonna ed ubriaca, che girovagava per la sal con aria folle e sbarazzina: era Laura Schmidt. Così conobbe la donna della sua vita che aveva appena 17 anni.

 

Nel 1987 fece un concerto gratuito a Misano Adriatico per tutti i "Vu cumprà" della Riviera.

 

Nel 1988 esce "Ciao Ma" un film che ruota intorno al concerto di Roma, pieno di canzone di Vasco e con la comparsa della futura moglie Laura Schmidt.

 

Nei live e nei concerti che prevedevano l'esecuzione di "Liberi liberi", Vasco prima di tale canzone eseguiva sempre "Vita spericolata". Affermava infatti che le due erano rispettivamente la canzone dell'illusione e della disillusione.

 

Nel 1989, Vasco riceve il patentino come pubblicista.

 

Nel 1990 Vasco ha ricevuto il premio per i "Magnifici sette" votati dal pubblico di "Tv sorrisi e canzoni". Insieme a lui vinsero: il presidente del consiglio Giulio Andreotti, lo juventino Roberto Baggio, il senatore Umberto Bossi, il maestro elementare Marcello D'Orta (autore di "Io speriamo che me la cavo"), il presentatore e imitatore Gigi Sabani e l'attore Paolo Villaggio. Vasco Rossi ha avuto la meglio nella categoria "musica" su Marco Masini (vincitore fra i giovani del festival) e su Eros Ramazzotti. Si è presentato vestito da cow-boy "per essere in tema - ha dichiarato - con il titolo del referendum". Ha offerto il suo cappellaccio a larghe tese ad Andreotti dicendogli "Non le starebbe male presidente". E poi ha confessato "ma che ci faccio io tra i magnifici? Ho sempre pensato di essere uno dei peggiori".

 

Vasco è un grande ammiratore del cantante americano Frank Sinatra. Al termine di un concerto che tenne a Milano nel 1991, Vasco andò dietro alle quinte per chiedere un autografo a Sinatra, che stava bevendo un bicchiere di Jack Daniel's. La star italo-americano lo fece allontanare, ma Pier Quinto Carreggi, un produttore italiano dell'epoca ed organizzatore dei suoi concerti, spiegò al cantante americano chi fosse l'ammiratore. Al che Sinatra lo fece chiamare ed asaudì il desiderio del Rocker.

 

Alla fine della canzone "4 amici al bar" di Gino Paoli del 1991, si sente un pezzetto di "Vita spericolata". Questo perchè Vasco, nella canzone "Valium" del 1981, ha citato una strofa della "La gatta" di Gino Paoli il quale ha voluto restituire il favore. 

 

Il carcere utilizzato per il video "Gli spari sopra" è lo stesso di "Fuga da Alcatraz".

 

Le scenografie dell' Alcatraz di Milano provengono dal tour de "Gli spari sopra" del 1993.

 

Nel 1993, Vasco sbarca nei cinema per la prima volta con il concerto "Gli spari sopra".

 

Durante la registrazione i "Gli Angeli" nel deserto del Nevada, Vasco usa un cappotto di cachemire nero che era griffato Giorgio Armani. Il rocker lo aveva comprato qualche giorno prima nella sua boutique di Rodeo Drive, a Beverly Hills. La persona incaricata di saldare il conto prima di pagare chiese se si poteva avere «uno sconticino». La commessa, sdegnata, rispose qualcosa tipo «non fa parte della nostra policy» e trattenne dalla carta di credito l’intero importo. Evidentemente l’episodio in qualche modo giunse alle orecchie del grande stilista. Infatti, una volta rientrato in Italia, Vasco ricevette un biglietto di scuse con l’invito di recarsi nel suo show room alla prima occasione: Armani lo rivestì da capo a piedi, lui e alcuni componenti del suo staff, questa volta senza presentare il conto. Da allora il rocker e lo stilista sono rimasti in contatto, e Mr. Giorgio ha assistito dalla tribuna d’onore a svariati concerti.

 

La canzone "Vivere" originariamente doveva chiamarsi "Vivere, ridere". Il set del bar nel video della canzone è ricavato dalla casa di Vasco.

 

Nel mini-cd de "Gli spari sopra" compare la canzone "Se è vero o no".

 

Pino Daniele collabora con Vasco per la realizazzione della canzone "Hai ragione tu".

   

Vasco Rossi è stato il primo artista italiano a mettere a disposizione un video ("Gli angeli") su internet. Anche uno dei primi a livello mondiale. Il video diretto da Roman Polanski è costato circa 600 milioni.

 

Alcune delle canzoni del 1996 e del 1998 facevano già parte, almeno come accenno, del "Diario di Bordo". 

 

Nel 1996, Vasco partecipa alla chiusura definitiva del manicomio  femminile di Sottoselva Palmanova (UD).

  

Il disco "Canzoni per me" contiene anche una traccia cd-rom, visibile sul PC, dove si vede la lavorazione a Londra del video "Io no".

 

Vasco ammise, dopo il concerto di Imola del 1998, di essere stato molto male fino a poco prima del concerto a causa di una freddata presa durante il giro in elicottero sull'autodromo. Poi é arrivato il medico Gatti e gli ha dato un voltaren. Tutto é svanito.

 

Vasco partecipò ai provini per il film "Il pesce innamorato" di Pieraccioni. Fu preso ,ma il giorno delle riprese non si presentò.

 

Tra gli anni 1998/1999 sono state distribuite in USA e Canada delle carte telefoniche dal taglio di 1$ e 2$ raffiguranti la copertina di "Canzoni per me" e immagini tratte da "Gli spari Sopra Tour".

 

La copertina di "La fine del Millennio" è il Cristo bendato di un'immagine di scena tratto dal "teatro dell Orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.

 

Locatelli ha vinto il motomondiale 2000 nella classe 125 per il Vasco Rossi Team Racing.

 

Nel 2001 ricevette una medaglia d'oro dal sindaco di Zocca per le soddisfazioni date al suo paese natio. 

 

Durante la seconda parte del tour "Stupido Hotel" sono stati distribuiti, agli spettatori, una cartolina con una foto delle macerie del World Trade Center ed il testo di "C'è chi dice no".

  

Vasco ha concesso la sua firma ad una serie limitata di bottiglie di succo di frutta "Derby Blue".

 

Esiste un farmaco che si chiama "Vascoman". Il nome è stato dato in onore al rocker di Zocca. E' un farmaco indicato per l'ipertensione.

 

L'album "Stupido Hotel" ha venduto più di 330.000 copie in tre giorni, frantumando ogni record di rapidità di vendita, compreso quello di "Ones" dei Beatles!!!!!!!

 

Sulla copertina dell'album "Tracks" le due figure che passano davanti a Vasco sono Claudio Golinelli e Maurizio Solieri. 

  

Nel 2004 Vasco s'incontrò con 200 ragazzi nel suo locale Makia a Milano. Ordinò al DJ di mettere il suo cd "Buoni o Cattivi" e di abbassare il volume per poterci cantare sopra regalando ai fans un altro momento magico. 

 

In occasione della tappa napoletana del tour "Buoni o cattivi 2004" l'ovazione della folla all'uscita di Vasco sul palco raggiunse una tale intensità che nell'area limitrofa allo stadio i vetri delle abitazioni si misero a tremare e gli abitanti intasarono i centralini dei Vigili del Fuoco temendo una scossa sismica. L'ultima volta che il calore del pubblico partenopeo era arrivato a tanto risale ad un cruciale goal di Maradona!

 

Per la copertina di Tracks, Vasco prese spunto da una copertina di un cd di Jonh Lennon. 

  

Il 22 aprile 2006 Vasco dà il calcio d'inizio all'incontro svolto a San Venanzio di Galleria tra la nazionale cantante e Gli amici di Enrico. La serata di solidarietà è per Enrico Finessi, una ragazzo di 28 anni affetto da sclerosi multipla, e serve per raccogliere fondi per l'acquisto di una automobile adatta al trasporto del ragazzo con la sua sedia a rotelle.

 

Nel dicembre 2006 si fa principale promotore della campagna "Basta poco: giù le mani dai bambini" per un calendario realizzato dai bambini del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio.

 

Nel maggio 2008 a Vasco viene data la cittadinanza onoraria della città di Genova dal sindaco Vincenzi. La motivazione ufficiale di questa onoranza è:  “attraverso i suoi testi ha saputo dare espressione ai sentimenti, alle passioni e alle inquietudini di più generazioni di giovani, e per la sua particolare vicinanza a Genova, città di Fabrizio De Andrè e di una delle più importanti scuole cantautorali italiane”. 

 

Nel 2011, "Siamo solo noi" viene fatta risuonare durante il funerale di Simoncelli, in un momento di grande commozione che vede amici e aprenti seduti intorno alla bara.

 

Nei concerti del "Live Kom.011" si è organizzato un flash mob alla fine del pezzo "Manifesto futurista della nuova umanità, coinvolgendo anche Vasco.

 

Nel 2012, Vasco regala ai ragazzi colpiti dal terremoto dell'Emilia un autobus chiamato Albachiara.

 

Nel 2014 Caparezza all'inizio della sua canzone "Sfogati" inserisce la Vasco che dice "Una volta un tizio mi ha detto che non gli piacciono le mie canzoni. Gli ho risposto che avrei provato lo stesso fastidio se mi avesse detto che non gli piaceva la mia auto".

 

Nel 2014 pubblica la canzone "Marte piange ancora" nell'album "Sono Innocente" che Vasco scrisse a 15 anni.